sabato 16 ottobre 2010

Profilo criminale dell'assassino di via Poma

Soggetto territoriale dell'AIAG (l'ufficio dove lavorava Simonetta) che usa con disinvoltura la mano sinistra - tanto da sferrare un violento colpo alla tempia destra e ferite al collo, all'inguine - ; soggetto con conoscenza delle password usate da Simonetta per inserire i dati, dei computer dell'AIAG, degli orari di lavoro e delle presenze di Simonetta; soggetto territoriale avendo tentato una sommaria pulizia, avendo effettuato un rassettamento della scena del delitto e la pulizia delle impronte digitali. L'uccisione è avvenuta entro le 16,30-45:  la telefonata fatta a Luigina Berettini è stata effettuata da una complice dell'assassino/a, fa parte di una complicata ed astutissima opera di depistaggio, di alterazione della scena (staging), di presa distanza dal crimine e dalla scena stessa, di procacciamento di alibi, di spostamento del momento del delitto. Omicidio del tipo d'impeto, in seguito a una profonda ferita narcisistica che ha prodotto rabbia distruttiva, volontà di colpire le zone di bellezza femminile (viso e occhi), di vita (il cuore), di maternità (il ventre), di sessualità (l'inguine): over kill e volontà di annichilire la vittima:  29 colpi di tagliacarte (poi lavato e rimesso a posto). Omicidio camuffato da tentativo di violenza sessuale e di furto (trafugamento dei soldi, delle chiavi e dei monili d'oro di Simonetta), omicidio di un soggetto prepotente e privo di controllo, aftter crime di una mente geniale: l'impulsivo e l'organizzato!

Big Seven di Via Poma

Copertina del libro

Scheda del libro

Intervista SKY TG 24 di Carmelo Lavorino su VIA POMA